sabato 24 maggio 2008

UN 'ALTRO' IN GRADUATORIA...

Auguri
al figlio della ssis:
il 21 scorso é infatti nato
RICCARDO.
Complimenti a Maria
che per chi non la riconoscesse, sta sempre
alla terza, quarta fila a destra contando
dalla porta d'ingresso.

sabato 10 maggio 2008

Indovina chi?




Diamo un nome a questo volto: è seduto sulle panche che stanno a destra, appena entrati in aula magna. Mi rendo conto che non è una foto, ma non potevo fare di meglio!!
FORZA!!! Vediamo chi indovina

VOLEVO ANDARE IN SVIZZERA.


Secondo una statistica effettuata del Segretariato di Stato dell'economia, SECO, nel gennaio 2006 il tasso globale di disoccupati in Svizzera era del 3,9 per cento e la cosa sorprendente è che il 5,9 per cento sono giovani che hanno dai 15 ai 24 anni. Il numero dei disoccupati oggi è leggermente superiore agli anni precedenti. In Ticino, per esempio si passa dal 4,9 per cento di giovani disoccupati nel 2005 al 5,9 per cento all’inizio del 2006.

La specialista Simone Stirnimann della Federazione Svizzera delle Associazioni Giovanili, FSAG, ha introdotto ai giovani del gruppo di lavoro ticinese alla Sessione dei Giovani 2006 i motivi e le conseguenze della disoccupazione giovanile: le cause riguardano in primo luogo le sfere del mercato del lavoro che sono a corto di posti di apprendistato, oppure che per motivi demografici non possono assicurare un futuro ai giovani. Inoltre, la scuola non prepara i giovani ad affrontare il mondo lavorativo creando persone inadeguate a compiere i loro compiti.

Sempre secondo la responsabile della FSAG, la difficoltà di risolvere la disoccupazione sta soprattutto nell’incapacità di “scalare le vette della piramide”, perché la Svizzera è un paese dove la mobilità sociale è debole, cosicché un giovane seguirà sicuramente le orme famigliari senza avere la possibilità di iniziare una formazione professionale.

Come conseguenze, la disoccupazione nuoce la salute psichica di una gran parte dei giovani Svizzeri e soprattutto degli stranieri che si sentono inutili per la società nella quale non riescono ad identificarsi. Il problema è che di fronte a questo, i giovani tendono a non percepire vie d’uscita immergendosi in un letargo profondo, passivi di fronte allo spiraglio di luce. Depressione, isolamento è il risultato dell’incertezza per il domani. La catena continua... l’aumento di malessere implica costi elevati per la società con l’appello all’assicurazione invalidità e all’aiuto sociale. Il circolo vizioso è appena iniziato: il bisogno di mantenersi crea una situazione di dipendenza dal piccolo lavoretto impedendo il giovane di poter studiare.

lunedì 5 maggio 2008

PROBABILE DATA PER MANIFESTAZIONE A ROMA: 9 GIUGNO 2008

CARI COLLEGHI, AMICI E FRATELLI,

VI INFORMO CHE MOLTO PROBABILMENTE

LA DATA PER MANIFESTARE A ROMA

IN MODO ELEGANTE E NON VOLGARE

E' QUELLA DEL

9 GIUGNO 2008


NON SARA' PROPRIO UNA PROTESTA
MA UNA MANIFESTAZIONE CHE FACCIA CAPIRE
CHE CI SIAMO PER DIFENDERE I NOSTRI DIRITTI.
DOBBIAMO ESSERE QUASI TUTTI 12.000.
MI RACCOMANDO.
E SOPRATTUTTO VI INVITO A RIFLETTERE
SUL FATTO CHE
SE CIASCUNO PENSASSE DI NON PARTECIPARE
LA MANIFESTAZIONE NON SI TERREBBE.

UN SALUTO A TUTTI E VI INFORMO CHE,

come mi ha raccomandato Marta,


la lezione di mercoledì 7 maggio 2008
non si terrà presso l'Aula Magna
della Facoltà di Lettere e Filosofia bensì
presso l'aula B della Facoltà di Psicologia.




INFINE VI RICORDO CHE SE VOLETE SCRIVERE SU QUESTO BLOG BASTA INVIARMI UN E-MAIL (P.DEROSA@YAHOO.IT) DI MODO CHE VI MANDO L'INVITO (BASTA UNA SOLA VOLTA)

domenica 4 maggio 2008

Petizione: salviamo il collo di Umberto

Attenzione
non è uno scherzo, non siate indifferenti
ogni primavera Umberto, della specie dei galli cedroni cresta nera, rischia di perdere il collo durante la delicatissima fase del corteggiamento. Potete infatti notare l'innaturale postura di Umberto, nell'atto di mantenere vive le donne del suo harem con discorsi studiati per sublimare il corteggiamento nudo e crudo: cinema, musica ed altro ancora. La cattività fa si che questa delicatissima fase avvenga in un ambiente inadatto, dove il gallo deve assumere una posizione dolorosissima del collo, volto totalmente alle sue "spalle".

Aiutaci a salvare il collo di Umberto
Chiediamo alla ssis strutture migliori
Dì no al torcicollo!!

per info www.salviamoilcollodiumby.com

autori e collaboratori