mercoledì 30 gennaio 2008

sintesi e copiato COCCO: auspicando una collaborazione in tal senso da tutti

1. L’IMPORTANZA DELLA CONOSCENZA PSICOLOGICA.

Nell’ambito dell’insegnamento ampio spazio va dato alla psicologia atteso che alla scuola, citando G. Setter, spetta sia il compito dell’alfabetizzazione che quello di promuovere la formazione della personalità.

In particolare la conoscenza psicologica è importante per:

- conoscere il processo di crescita psicologica;

- ottenere con più facilità i risultati sull’alfabetizzazione (processi cognitivi e dell’apprendi-mento, meccanismi percettivi e mnemonici, etc.);

- gestire le relazioni interpersonali e le dinamiche di gruppo (quali variabili nel meccanismo di crescita e di apprendimento).

NOTA: La sensibilità e la consapevolezza dell’insegnante nel cogliere la valenza relazionale di ogni atto comunicativo è un elemento fondamentale della sua professionalità, e, questo perché la classe è un gruppo le cui dinamiche (comunicazione, leadership, potere, etc.) influenzano il comportamento e la maturazione del singolo.

1.1.1. L’ATTEGGIAMENTO DELL’INSEGNANTE.

Gli atteggiamenti dell’insegnante come leader si possono raggruppare in:

- COMPRENSIONE sia cognitiva, delle dinamiche interpersonali, che affettiva, per l’accet-tazione delle persone;

- EMPATIA E CONGRUENZA: conquista della fiducia/stima del gruppo e dei suoi membri;

- SOLLECITAZIONE, far esprimere i punti di vista e le opinioni;

- POSIZIONE AUTOREVOLE non imposizione autocratica delle opinioni.

Sono pericolosi quelli caratterizzati dai cc.dd. effetti PIGMALIONE, ALONE, CONTRASTO, STEREOTIPIA, DEI RISULTATI ATTESI, e, ECO, di essi diremo nel sottoparagrafo seguente.

Le strutture di atteggiamento a differenza delle semplici strutture cognitive possiedono una carica emozionale negativa o positiva che pone forti resistenze al cambiamento; è necessario cioè che affinché si pratichi un nuovo comportamento esso deve essere compatibile e significativo rispetto alla totalità delle strutture cognitive ed emozionali degli insegnanti ovvero che si modifichi in primis tali strutture. Uno studio di questo tipo – analisi e/o modificazione delle strutture cognitive – pone in rilievo:

1) comprensione del proprio agire ed individuazione delle conoscenze, convinzioni ed espe-rienze che lo mediano;

2) verifica e confronto del proprio agire con le conoscenze teoriche derivate dagli studi e dalle ricerche sulla promozione della personalità scolastica degli allievi;

3) potenziamento ed acquisizione delle competenze desiderate tramite un’opportuna forma-zione;

4) riflessione sulle modalità per riprogettare il proprio agire alla luce delle nuove acquisizioni;

5) realizzazione e valutazione di un intervento programmato nelle situazioni concrete.

1.1.2. COMPORTAMENTO ED INFLUENZA DELL’INSEGNANTE.

La problematica relativa agli strumenti valutativi ed ai suoi possibili errori riveste tutti gli effetti negativi sull’atteggiamento dell’insegnante e si pone, segnatamente, nella più generale relazione insegnante/allievo e nella gestione del gruppo-classe.

A) Effetto pigmalione.

Possiamo parlare di profezia che si autoavvera. Il nome è tratto dallo scultore della mitologia greca Pigmalione che scolpì la statua di una bella fanciulla poi trasformata in essere vivente. Il concetto è che, attraverso il proprio sforzo e la propria volontà, una persona può trasformare un’altra persona. Le aspettative dell’insegnante sollecitano gli allievi ed il loro rendimento. A certe predizioni del successo o dell’insuccesso scolastico di ciascun allievo, fatte da docenti sulla scorta di taluni elementi informativi disponibili, conseguono comportamenti verbali e non verbali spesso inconsapevolmente coerenti con quelle previsioni. Queste finiscono con l’orientare e indirizzare non solo gli atteggiamenti del docente, ma anche e persino quelli dell’allievo, fino a strutturare e consolidare le condizioni che di fatto facilitano la concretizzazione degli esiti delle loro ormai coincidenti aspettative. Questo in linea di principio poiché esiste sempre il soggetto per cui la disistima degli altri accelera, anziché inibire, una reattività positiva, ma, considerando l’età degli allievi, la disistima del docente, (non ricevere fiducia e gratificazione, essere inibiti in iniziative protese all’autovalorizzazione) difficilmente produrrà atti di sfida per dimostare il valore di sé.

In sintesi: a) ciò che l’insegnante pretende ed il modo in cui tratta gli allievi determina in buona parte il rendimento ed i progressi; b) è importante creare elevate aspettative per una migliore produttività degli allievi; c) molto spesso i soggetti si comportano come credono che ci si aspetti che si comportino; d) il leader convinto del rendimento insufficiente di un collaboratore farà trasparire involontariamente tale convinzione; e) i nuovi membri forniscono prestazioni più soddisfacenti se inseriti nei gruppi migliori.

B) Effetto alone.

Consiste nell’alterazione del giudizio riferito ad una specifica prestazione in forza dell’influenza esercitata dai precedenti giudizi. Questi si espandono ben oltre il loro spazio originario, proprio come l’alone di una macchia, fino a caratterizzare, in modo impertinente, anche gli elementi di strutturazione di una nuova valutazione. Accade così che l’apprezzamento di una prova finisca con il non rispecchiare la qualità reale di quella e solo di quella specifica prestazione presa in esame. Dal punto di vista di un allievo che ha sempre avuto voti e giudizi positivi la cosa anche se ingiusta può risultare piacevole, ma dal punto di vista dello studente giudicato negativamente lo sforzo per recuperare la sua posizione è immane. In parole più semplici si è inavvertitamente disposti a trovare una qualsiasi giustificazione alle dèfaillances di chi nel passato è andato frequentemente bene e questo vale al contrario, laddove si pone l’incertezza su prestazioni positive di coloro che hanno in precedenza registrato risultati negativi.

C) Effetto di contrasto.

Si può verificare soprattutto durante le interrogazioni orali, ma anche nei compiti scritti a stimolo e risposta aperta. Consiste, come per l’effetto alone, in una sovrastima o sottostima di una determinata prova, ma questa volta rispetto a standard di prestazioni ideali del docente, o, più frequentemente, rispetto a precedenti, contestuali o immediatamente successive prove di altri allievi.

D) Effetto di sterotipìa.

Consiste nella scarsa alterabilità dell’opinione che ci si fa di un allievo dal punto di vista cognitivo e non cognitivo, così che ogni giudizio potrebbe risentire positivamente o negativamente della generalizzazione dell’opinione originaria. Possono a questo assimilarsi i cc.dd. effetti di pregiudizio o di empatia.Effetto della distribuzione forzata dei risultati.

Consiste nell’accettazione dell’ipotesi secondo cui gli esiti della formazione rispecchiano l’andamento della curva normale di molti fenomeni naturali, ovvero non possono che distribuirsi secondo la famosa curva a campana di Gauss. Per cui si ritiene che al termine dell’anno scolastico o di un corso di studi, un 20% degli allievi raggiungerebbe, a livelli ritenuti ottimali, gli obiettivi generali della formazione, un altro 20 si situerebbe a livelli più bassi, mentre l’altro 60% si attesterebbe su livelli di apprendimento più o meno sufficienti o mediocri.

E) Effetto eco.

Quando l’insegnante tende a portare nel giudizio sull’allievo atteggiamenti della propria cultura, personalità, stati d’animo, etc..

1.1.1.2. L’EFFETTO PIGMALIONE IN CLASSE.

Tale effetto fu evidenziato da due psicologi, agli inizi degli anni sessanta, R. Rosenthal e K. Fode, che nel corso di un esperimento chiesero a dieci studenti universitari di fare da sperimentatori.

Ad ogni sperimentatore furono affidati 20 ragazzi che dovevano sostenere un test consistente nel valutare delle fotografie di volti neutri. A metà di essi sperimentatori fu detto che era stato appurato che i ragazzi avrebbero valutato positivamente le foto, mentre all’altra metà il contrario. Ciò creò una differenza nei due gruppi. Gli sperimentatori che si attendevano risposte positive avevano trasmesso tale aspettativa nella lettura delle istruzione, nei gesti, etc. e, così ottenendo risposte positive in numero maggiore.

Un altro esperimento famoso di R. Rosenthal e L. Jacobson riguarda una prova in una scuola elementare. All’inizio dell’anno scolastico fu distribuito ai bambini un test di intelligenza e fecero credere agli insegnanti che il test predicesse lo sviluppo dell’intelligenza: segnalati i bambini (scelti a caso) come alunni di sviluppo superiore, ne risultò, otto mesi dopo, che l’aspettativa dell’inse-gnante – che non aveva un riscontro reale – aveva loro giovato, e, ad un secondo test i bambini segnalati risultarono essere più bravi.

I fattori che spiegano l’effetto pigmalione in classe sono quattro, in particolare gli insegnanti che sono stati indotti ad attendere dei buoni risultati:

1) atmosfera: creano un atmosfera socio-emotiva più calda intorno agli allievi “speciali”;

2) feedback positivo maggiore: forniscono a tali allievi un maggiore feedback in rapporto al loro rendimento: danno valutazioni più chiare e decise a coloro dai quali si aspettano risultati migliori e sono molto più attenti alle loro risposte.

3) input: insegnano di più, qualitativamente e quantitativamente ai ragazzi da cui ci si aspet-ta risultati migliori.

4) output: danno a questi studenti maggiori opportunità di rispondere e fare domande, li incoraggiano, pongono loro domande più difficili, concedono loro più tempo per rispondere, cercano di orientarli verso una risposta corretta.

In verità l’esperimento Rosenthal-Jacobson ripetuto altre volte ha dato risultato contrastanti. Ma tale contrasto è stato spiegato da J.D. Finn e C. Braun che sono passati all’analisi dei diversi contesti delle sperimentazioni. Si potè spiegare la diversità di risultato mercè l’interazione dell’effetto alone. Un insegnantepuò venire influenzato non solo dal punteggio ottenuto ad un test, ma da quel punteggio più l’aspetto fisico del ragazzo, più il suo modo di esprimersi e di interagire, più i voti assegnati da altri insegnanti e così via discorrendo.

Non è infrequente che gli alunni più attraenti, o figli di persone influenti, vengano considerati automaticamente più brillanti, o che gli insegnanti valutino di più gli alunni che si comportano in modo educato o quelli che hanno un forte desiderio di successo . A volte crea l’effetto alone anche fattori collaterali o soggettivi come la presenza nella scuola di un fratello maggiore o associazioni con esperienze vissute nella propria infanzia (se un bambino ha delle caratteristiche che lo fanno assomigliare ad un bambino che veniva sempre deriso da a mici e parenti quando eravamo bambini, possiamo avere la tenenza inconscia a sottovalutarlo).

Per non essere vittima né dell’”effetto pigmalione” ne dell’”effetto alone l’insegnnte dovrà:

1) cercare di controllare l’influsso dei fattori del tipo: aspetto fisico, conoscenza dei fratelli e dei genitori, voti precedenti o punteggi ai test del ragazzo;

2) sforzarsi di essere giusto e costante nell’interazione con gli allievi, di modo che ciascun allievo sia interpellato all’incirca in egual numero di volte;

3) cercare di essere positivo ed incoraggiante con tutti. La mancanza di fiducia si percepisce da tutti;

4) concedere all’allievo che ha registrato un voto basso il beneficio del dubbio: molti sono i fattori (ansia, istruzioni fraintese, etc.) che possono abbassare artificialmente il punteggio di un test.

5) Ricordare di fornire a tutti gli allievi, di quando in quando, qualche rinforzo positivo ossia qualche lode o incoraggiamento.

lunedì 28 gennaio 2008


sabato 26 gennaio 2008

NOTIZIE D'ORO: verso la buona strada

COME PREANNUNCIATO IL 25 CI SAREBBE STATA LA RIUNIONE DEI DIRETTORI SSIS (QUASI CERTAMENTE PER QUESTO MOTIVO IL NOSTRO DIRETTORE ERA ASSENTE ALLA LEZIONE), NON E' STATO POSSIBILE PARTECIPARE MA, ATTENTZIONE, ATTENZIONE:

I Direttori SSIS approvano la mozione dell'ANIEF sul IX ciclo.
E' contro la Costituzione lasciare gli specializzandi fuori dalle Graduatorie

Si è svolta a Roma, nei locali del Ministero dell'Università e della Ricerca, la programmata assemblea dei Direttori SSIS (CodiSSIS) recante al terzo punto dell'ordine del giorno: «IX ciclo e Graduatorie» per la cui illustrazione è stato invitato il presidente nazionale dell'ANIEF, prof. Marcello Pacifico.
Da parte dell'ANIEF,
- è stato ribadito l'impegno per l'inserimento degli specializzandi del IX ciclo nelle graduatorie ad esaurimento (da febbraio 2007), l'intervento in Parlamento (audizioni ottobre-dicembre 2007) e al Governo per l'approvazione di una norma ad hoc (incontro Ministro e Vice-capo di Gabinetto), lo stato di mobilitazione attivo con una serie di assemblee degli specializzandi in tutta Italia (Dicembre 2007-Febbraio 2008),
- è stata richiesta l'approvazione di una mozione impegnativa da parte dell'Assemblea su tutto il problema.

Il Presidente uscente della CodiSSiS, prof. Luca Curti , ha ringraziato l'ANIEF per l'attività svolta, ha espresso a nome di tutti i Direttori la condivisione per le problematiche poste e ha messo ai voti la mozione presentata che è stata approvata all'unanimità.
L'incontro si è concluso con la comune volontà d'attivare tutti i canali istituzionali affinché nuovo Governo e Parlamento inseriscano al più presto gli specializzandi del IX ciclo nelle graduatorie ad esaurimento senza ledere ulteriormente diritti costituzionalmente lesi.
Prosegue la mobilitazione degli specializzandi con Assemblee autorizzate e proclamate dall'ANIEF in tutto il territorio nazionale, a cui i Direttori hanno assicurato la loro presenza, dopo quelle svolte a Cagliari, Bergamo, Roma.
Roma, 25 gennaio 2008 Prof. Marcello Pacifico
Presidenza ANIEF


MOZIONE DEI DIRETTORI SSIS APPROVATA ALL'UNANIMITA'
L'Assemblea dei Direttori delle SSIS (CodiSSIS), ritenuto che il mancato inserimento degli specializzandi del IX ciclo nelle graduatorie ex-permanenti è costituzionalmente censurabile ai sensi degli articoli 3, 51 e 97 per eccesso di potere, disparità di trattamento e ingiustizia manifesta, costituendo un grave pericolo per il servizio pubblico separando la formazione dal reclutamento, preso atto della mobilitazione degli specializzandi del IX Ciclo SSIS promossa dall'ANIEF, invita il Governo e il Parlamento ad approvare una norma che preveda l'inserimento degli specializzandi del IX ciclo nelle graduatorie ex-permanenti.
anief_ix_ssis@libero.it http://www.nonociclo.blogscuola.it/
328.1521676

venerdì 25 gennaio 2008

dall' e- mail mandatami da una referente

COMUNICO HA TUTTI I COLLEGHI DEL COMITATO NAZIONALE IX CICLO SSIS CHE, CHE NOI
UMBRI SIAMO RIUSCITI IN UN ALTRO OBBIETTVO: LA TV! MARTEDì PROSSIMO, ALLE ORE 9
SU UMBRIATV, VISIBILE ANCHE DAL CANALE 943 DI SKY, ANDRà IN ONDA UN SERVIZIO
SULLA SITUAZIONE DEI NONOCICLISTI, A CUI HA PARTECIPATO E PARLATO ANCHE LA
NOSTRA DIRETTRICE (COMMENTO: LA DIRETTRICE è STATA FORMIDABILE! IL GIORNALISTA
DOPO IL SUO INTERVENTO è RIMASTO SENZA PAROLE E è RIOUSCITO SOLO A DIRE: SONO
COMMOSSO). IL CONTATTO è ANCORA VALIDO PER UN PROSSIMO FUTURO…E PER QUALCOSA DI
Più INCISIVO.


PER QUANTO RIGURDA L’ASSEMBLEA DI DOMANI LA
DIRETTRICE CI HA COMUNICATO CHE QUESTA VOLTA NON è POSSIBILE PER NOI
PARTECIPARE, MA LEI E GLI ALTRI PROF. PARTECIPANTI SONO STATI INFORMATI SULLE
SSIS CHE SI SONO APERTAMENTE DICHIARATE A NOSTRO FAVORE E FARANNO IL POSSIBILE
INSIEME AGLI ALTRI DIRETTORI PER SOLLEVARE E RISOLVERE IL NOSTRO PROBLEMA

mercoledì 23 gennaio 2008




ANIEF – Associazione Nazionale Insegnanti ed Educatori in Formazione
Sede legale: Via Firenze n°32 c/o studio legale Avv. Speranza Michele, 80142 NAPOLI – tel. 081281088
e-mail mailto:anief2003@libero.itt - Codice Fiscale 95027180637
Riferimenti sito: http://digilander.libero.it/ANIEF/ o http://www.anief.3000.itt/
COLLEGIO NAZIONALE DI PRESIDENZA
Il Ministro della P. I. annuncia un nuovo sistema di reclutamento, mentre gli specializzandi per l’insegnamento sono esclusi dalla Scuola
Il nuovo anno è iniziato con i buoni auspici di Viale Trastevere. Il Ministro della Pubblica Istruzione nei convegni organizzati dalla Regione Liguria e dal CIDI ha annunciato «nuovi concorsi entro sei mesi e la fine del precariato», mentre una nota sulle Graduatorie ad Esaurimento dei suoi tecnici lo smentiva confermando la denuncia dell’ANIEF (audizione VII Commissione Senato, 9 ottobre 2007, Finanziaria 2008). Dopo tre mesi si è capito che le 100.000 assunzioni lasceranno disoccupati ancora 200.000 precari e non abbasseranno l’età anagrafica dei docenti. Nel frattempo, c’è chi deposita un’interrogazione parlamentare alla Camera (VII Commissione Cultura, 17 gennaio 2008) chiedendo la sorte dei precari non abilitati

NOTIZIE NEGATIVE

ANIEF – Associazione Nazionale Insegnanti ed Educatori in Formazione
anief2003@libero.it http://digilander.libero.it/ANIEF/
anief_ix_ssis@libero.it http://www.nonociclo.blogscuola.it/ 328.1521676

Si comunica che l’emendamento 24.014, salva IX ciclo, è stato dichiarato inammissibile all’esame della I e della V Commissione della Camera dei Deputati, in data 18 gennaio 2008.
Pertanto, continua la mobilitazione promossa dall’ANIEF degli specializzandi del IX ciclo SSIS, AFAM, Scienze della Formazione Primaria con Assemblee indette su tutto il territorio nazionale, la raccolta di firme per la presentazione di un decreto legge ad hoc, delle pre-adesioni per il ricorso al Tar-Lazio e per una manifestazione nazionale.

Napoli, 22 gennaio 2008



Emendamento all’Art. 24-bis. DdL AC 3324/2007 dichiarato inammissibile

(Inserimento nelle graduatorie di cui all'articolo 1 del decreto-legge 7 aprile 2004, n. 97, convertito con modificazioni, dalla legge 4 giugno 2004, n. 143, e successive modificazioni).
All'articolo 1, comma, 605, lettera c), quinto periodo, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, le parole: «per il biennio 2007-2008» sono sostituite dalle seguenti: «per i bienni 2007-2008 e 2009-2010». Sono inoltre aggiunte, alla fine del periodo, le seguenti parole: «nonché di coloro che conseguono l'abilitazione all'insegnamento nei medesimi corsi istituiti negli anni accademici 2007/2008 e 2008/2009».
24. 014. Andrea Ricci, Franco Russo, De Simone, Iacomino, Sasso.

martedì 22 gennaio 2008

INCONTRO A ROMA DEI DIRETTORI SSIS PER PARLARE... DI NOI

VENERDI' 25
TUTTI I DIRETTORI SSIS
SI INCONTRERANNO
A ROMA
PER PARLARE DELLA QUESTIONE
XYZ:
QUALORA FOSSE CONSENTITO,
SARA' BENE
CHE QUALCUNO DI NOI PRESENZIASSE.
E PERCHE' FORSE IL SISSINO SA QUALCOSA IN PIU' DEL DIRETTORE...
MAGARI CONVEREBBE
A QUALCHE VOLONTARIO
CHE ABITA DALLE PARTI DELLA CAPITALE,
CON ASSENZA GIUSTIFICATA
PER IL GIORNO STESSO,
DI OFFRIRSI.

domenica 20 gennaio 2008

LA STAMPA LOCALE CI ASCOLTA!

venerdì 18 gennaio 2008

primo articolo inviato alle stampe abruzzesi in attesa di un riscontro dalle stesse

PROTESTA SSIS CHIETI CONTRO MINISTRO FIORONI.
Da questo limbo dobbiamo uscire in un modo o nell’altro.
A parlare è Pasquale De Rosa, iscritto al nono ciclo della SSIS CHIETI rappresentante della stessa e, referente per il COMITATO NAZIONALE SSIS NONO CICLO, spontaneamente costituito su iniziativa di studenti della SSIS LAZIO.
La Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento voluta dagli accordi di Lisbona è stata istituita circa 10 anni fa con ottimi risultati sul piano della professionalità. Con l’avvento delle SSIS da un lato finiva il clientelismo concorsuale dall’altro si evitava che entrasse in classe un insegnante preparato solo dal punto di vista delle discipline di insegnamento e non già pure per l’aspetto metodologico e pedagogico.
Quest’anno – ed ecco i termini del problema – pur essendo istituito il nono ciclo, e si badi bene, identico in tutto e per tutto a quelli precedenti, per didattica e costi, questo è figlio di un dio minore.
Il Ministro Fioroni, preso dalla foga di risolvere le problematiche del Paese (!) ha pensato bene di chiudere le graduatorie e tanto in danno degli studenti del nono ciclo ssis che, ad oggi, non avrebbero nessuna collocazione mentre sino ad ora l’inclusione nelle graduatorie era il naturale epilogo (almeno quello) del corso ssis abilitante.
Senza molte forzature, sembrerebbe che si sia presentata una condizione molto prossima all’approfittamento dello stato di bisogno, appunto dei 12.000 iscritti che, da un lato erano (e sono) alla ricerca di un lavoro e, dall’altro non avevano alternativa per conseguire l’abilitazione, o magari di una truffa.
La situazione che si prospetterebbe se non facessimo sentire la nostra voce, in qualsiasi sede, anche sovranzionale, sarebbe l’improponibile equiparazione, una volta improntata la nuova forma di reclutamento, con chi dopo la laurea triennale consegue l’abilitazione mercè specialistiche biennali.
Deve essere chiaro il sacrificio che affronta un sissino: LAUREA TRIENNALE + LAUREA SPECIALISTICA + EVENTUALE INTEGRAZIONI ESAMI PER PARTECIPARE ALLA SSIS + CONCORSO SSIS (dove entra circa il 10% dei facenti domanda) che assorbe 2 anni di sacrificio estremo per impegno e danaro.
A meno di non pensare che dodicimila persone si siano iscritti per masochismo (ma di quelli peggiori) è lapalissiana la vergogna di una manovra di tal fatta, che oltremodo si manifesta irrispettosa verso chi onestamente, con una passione, ma anche per realizzare se stesso, cerca un lavoro nella sua ignobile nazione, nazione dei governanti che evidentemente giocano sulle nostre vite e sulle nostre famiglie.
Questo non possiamo permetterlo, non possiamo essere pesci abboccanti!
La nostra protesta, al di là del coinvolgimento personale è un ideale di giustizia. Sopra ogni legge o decreto.
Peccato che il 17 u.s., per ragioni di lavoro è saltata la partecipazione del ministro prevista presso la sede della Provincia di Chieti: eravamo pronti per illustrare non il nostro sconforto ma la nostra tenacia ed in fondo la nostra serenità per una battaglia che avrebbe dovuta essere inesistente.

giovedì 17 gennaio 2008

questa è una pagina di prova
il sito è stato creato per consentirci di essere una rappresentanza all'interno del nonociclo italiano, quindi un aggiornamento continuo e partecipativo alle iniziative dei nostri colleghi sparsi per l'Italia.
Riusciremo certamente nel nostro intento INSERIMENTO IN GRADUATORIA anche perchè l'alternativa
QUADRIENNALE O QUINQUIENNALE + SSIS + CONCORSO porterebbe all'equipareazione con chi, a seguito della riforma FARA' TRIENNALE + SPECIALISTICA INSEGNAMENTO e giustamente farà il concorso (come noi stiamo facendo la ssis).
il che chiaramente è assurdo.
MA DOBBIAMO FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE.

autori e collaboratori